
I colossi dei social media accettano la sfida dell’Unione Europea per contrastare l’hate speech online. Facebook, Instagram, YouTube, TikTok e X hanno aderito al nuovo “Code of Conduct on Countering Illegal Hate Speech Online Plus.” Nonostante il nome impegnativo, si tratta di un’iniziativa volontaria di grande rilevanza.
Le big tech si impegnano a migliorare la trasparenza nei metodi di identificazione e gestione dei discorsi d’odio, con l’obiettivo di analizzare “almeno due terzi delle segnalazioni” entro 24 ore. In pratica, promettono di intensificare gli sforzi per arginare un fenomeno sempre più diffuso. Tuttavia, il codice di condotta rimane su base volontaria e non prevede sanzioni per eventuali inadempienze. Non è un dettaglio irrilevante: nel 2022, Elon Musk aveva ritirato Twitter (ora X) da un accordo simile sulla disinformazione.
La differenza questa volta è che il codice è stato integrato nel Digital Services Act (DSA), la nuova normativa UE sui servizi digitali. Aderire al codice aiuterà le piattaforme a dimostrare conformità agli obblighi del DSA in tema di moderazione dei contenuti illegali. Pur non essendo vincolante, l’adesione sottoporrà le aziende a un monitoraggio più rigoroso.