News dalla Rete

Web Magazine

newsdallarete.com

© 1996-2025 by Antonello Camilotto

All Right Reserved

P.Iva IT01759920695

 

Privacy-Policy

 

web design by antonellocamilotto.com

Magazine

Brutte notizie per chi usa OneDrive: scoperto un grave bug nella gestione delle API

2025-05-30 12:00

by Antonello Camilotto

Sicurezza e Protezione dei Dati,

Brutte notizie per chi usa OneDrive: scoperto un grave bug nella gestione delle API

News dalla Rete - Web Magazine

szdfgh.png

Un’allerta di sicurezza scuote il mondo del cloud computing: secondo quanto riportato da un gruppo indipendente di ricercatori in sicurezza informatica, è stato individuato un bug particolarmente critico all’interno di OneDrive, il popolare servizio cloud di Microsoft. Il problema riguarda in modo specifico gli utenti che hanno integrato OneDrive con applicazioni di terze parti, come ChatGPT, Slack o altri servizi che sfruttano l'accesso tramite API.

 

Il cuore del problema

 

Il bug, secondo i ricercatori, consente a soggetti non autorizzati di accedere ai dati degli utenti attraverso chiamate API mal gestite, potenzialmente esponendo informazioni riservate o sensibili archiviate su OneDrive. L’exploit sarebbe facilitato da una falla nel sistema di validazione dei token di accesso, che in determinate condizioni possono essere riutilizzati o intercettati da terze parti.

 

“È una vulnerabilità grave, che mina la fiducia nelle integrazioni cloud-based,” ha dichiarato uno dei ricercatori coinvolti nello studio. “Gli utenti che connettono OneDrive a chatbot intelligenti, software per la produttività o strumenti di comunicazione rischiano di esporre inconsapevolmente i propri dati.”

 

Il silenzio di Microsoft

 

La reazione di Microsoft alla scoperta ha lasciato perplessi molti osservatori: a quanto risulta, l’azienda sarebbe stata informata del problema diverse settimane fa, ma non ha ancora implementato alcuna misura correttiva. Né patch, né comunicazioni ufficiali agli utenti. Secondo alcune fonti interne, l'azienda avrebbe minimizzato la portata della vulnerabilità, sostenendo che la responsabilità finale spetta agli sviluppatori delle applicazioni esterne.

 

Una posizione che ha sollevato dure critiche: “È inaccettabile che una piattaforma delle dimensioni di OneDrive si sottragga alle proprie responsabilità in tema di sicurezza,” ha commentato un esperto legale in ambito privacy. “Il rischio di violazioni dei dati personali è altissimo, e l’inerzia di Microsoft espone milioni di utenti.”

 

Cosa possono fare gli utenti

 

In attesa di un intervento ufficiale, gli esperti consigliano agli utenti di scollegare temporaneamente le app di terze parti da OneDrive, in particolare quelle che richiedono ampi permessi di lettura e scrittura. È inoltre raccomandato di monitorare con attenzione gli accessi recenti e modificare le credenziali di accesso al proprio account Microsoft.

 

Nel frattempo, cresce la pressione su Microsoft affinché affronti il problema in modo trasparente e tempestivo. Ma al momento, la casa di Redmond sembra sorda agli appelli degli utenti e della comunità di cybersecurity.

 

Se confermata, questa vicenda potrebbe rappresentare uno dei casi più clamorosi di negligenza nella gestione della sicurezza da parte di una Big Tech. E a pagarne il prezzo, ancora una volta, rischiano di essere gli utenti.

𝗜𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗟𝗲𝗴𝗮𝗹𝗶

I testi, le informazioni e gli altri dati pubblicati in questo sito nonché i link ad altri siti presenti sul web hanno esclusivamente scopo informativo e non assumono alcun carattere di ufficialità. Non assumo alcuna responsabilità per eventuali errori od omissioni di qualsiasi tipo e per qualunque tipo di danno diretto, indiretto o accidentale derivante dalla lettura o dall'impiego delle informazioni pubblicate, o di qualsiasi forma di contenuto presente nel sito o per l'accesso o l'uso del materiale contenuto in altri siti.