
In un mondo sempre più sommerso dai rifiuti elettronici, una giovane designer austriaca propone una visione radicale e sostenibile del futuro della tecnologia. Franziska Kerber, innovatrice e progettista, ha sviluppato una serie di dispositivi elettronici realizzati in carta, con l’obiettivo di ridurre drasticamente l’impatto ambientale dell’e-waste.
Kerber ha attirato l’attenzione della comunità internazionale grazie al suo progetto sperimentale che unisce design industriale, elettronica e sostenibilità. Utilizzando carta conduttiva, inchiostri speciali e materiali biodegradabili, la designer è riuscita a creare circuiti e componenti elettronici funzionali che possono essere facilmente riciclati o smaltiti in modo ecologico.
"La maggior parte dei dispositivi elettronici che usiamo quotidianamente finisce in discarica dopo pochi anni. Volevo trovare un modo per spezzare questo ciclo", ha dichiarato Kerber durante una presentazione del suo lavoro alla Design Week di Vienna.
I suoi dispositivi in carta includono piccoli altoparlanti, tastiere, sensori e persino interruttori. Nonostante la loro semplicità apparente, sono il frutto di anni di ricerca e sperimentazione nei laboratori di arte e tecnologia dell’Università di Arti Applicate di Vienna, dove Kerber ha studiato.
Oltre al lato tecnico, il progetto ha una forte componente educativa. La designer collabora con scuole e centri di formazione per insegnare a studenti e bambini i principi dell’elettronica attraverso materiali accessibili e sostenibili. L’obiettivo è duplice: sensibilizzare alle problematiche ambientali e democratizzare l’accesso alla tecnologia.
L’approccio di Kerber rappresenta un’inversione di rotta rispetto all’obsolescenza programmata e al consumismo sfrenato del settore tech. I suoi dispositivi, oltre a essere ecologici, invitano a riflettere sul nostro rapporto con gli oggetti digitali e sulla loro effettiva durata.
Con la crescente attenzione alle questioni ambientali, il lavoro di Franziska Kerber potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nel design elettronico: più consapevole, più etico e – letteralmente – più leggero.