
La Puglia si prepara a ospitare uno dei più ambiziosi progetti infrastrutturali del continente. Con l'annuncio della "Puglia Data Center Valley", un polo hyperscale da 2 gigawatt, il Mezzogiorno punta a diventare il nuovo baricentro digitale dell’Europa.
Il progetto, che coinvolge investimenti miliardari e partner di primo piano nel settore tecnologico ed energetico, rappresenta una svolta strategica per l’intero Sud Italia. Il nuovo distretto sarà uno dei più grandi ecosistemi europei dedicati ai data center, pensato per ospitare infrastrutture digitali ad altissime prestazioni, rispondendo alla crescente domanda di potenza computazionale legata all’intelligenza artificiale, al cloud e ai big data.
Situato in una posizione geografica strategica, il polo sfrutterà la connessione diretta ai principali cavi sottomarini del Mediterraneo, rafforzando il ruolo dell’Italia come snodo di interscambio dati tra Europa, Africa e Medio Oriente. Un elemento che aumenta l’attrattività della regione anche per i grandi colossi globali del tech.
Ma il progetto non si ferma alla sola infrastruttura digitale. Al centro della visione c’è un forte impegno verso la sostenibilità: i data center saranno alimentati interamente da fonti rinnovabili, grazie a una rete integrata di impianti solari, eolici e sistemi di accumulo energetico. È prevista anche la realizzazione di un sistema di raffreddamento a basso impatto ambientale, per garantire la massima efficienza energetica.
Secondo gli analisti, l’iniziativa potrà generare migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, attivando un indotto importante in ambito ingegneristico, ICT e manutenzione specializzata. Inoltre, sarà un volano per le università locali e i centri di ricerca, con progetti di collaborazione pubblico-privato e percorsi di formazione dedicati.
Il presidente della Regione ha parlato di una “rivoluzione silenziosa ma epocale”, in grado di ridefinire il ruolo del Mezzogiorno nello scacchiere economico e tecnologico internazionale.
La "Puglia Data Center Valley" non è solo un progetto industriale: è la scommessa di un’intera regione per ritagliarsi un posto centrale nell’economia digitale del futuro.