
Il Senato dell’Australia ha approvato la legge che vieta a minori di 16 anni di accedere ai social media. Verrà applicata entro 12 mesi dall’approvazione definitiva (serve un secondo passaggio alla Camera dei Rappresentanti, ma è una formalità). La proposta, presentata dal governo ha ricevuto un supporto bipartisan.
Nel testo della legge non sono indicati i social media interessati. L’elenco verrà redatto dal Ministro delle Comunicazioni insieme all’eSafety Commissioner (che avrà anche il compito di verificare il rispetto della legge). Quasi certamente ci saranno Facebook, Instagram, X, TikTok e Snapchat. Dovrebbero essere esclusi i servizi accessibili senza login (come YouTube) e le app di messaggistica.
In caso di violazione, le aziende rischiano sanzioni fino a 50 milioni di dollari australiani. Nel testo non sono specificate le tecnologie che dovranno essere utilizzate per la verifica dell’età. Sicuramente non è previsto il caricamento di documenti personali per motivi di privacy.