
L’Europa si prepara a compiere un passo storico nel campo dell’informatica ad alte prestazioni: l’arrivo del primo supercomputer exascale, capace di eseguire oltre un miliardo di miliardi di operazioni al secondo (un exaflop).
Il termine exascale computing indica infatti la capacità di calcolo di nuova generazione, dieci volte superiore ai più potenti sistemi attualmente operativi. Una potenza tale da aprire scenari decisivi nella ricerca scientifica, dalla simulazione climatica allo sviluppo di nuovi farmaci, fino all’intelligenza artificiale avanzata.
Il supercomputer europeo, che entrerà in funzione nei prossimi mesi, sarà collocato in un centro di ricerca dedicato e supporterà progetti internazionali in settori strategici. Bruxelles punta così a ridurre la dipendenza tecnologica da Stati Uniti e Asia, rafforzando la sovranità digitale del continente.
Con l’avvento dell’exascale, l’Europa entra in una nuova era del calcolo ad alte prestazioni, destinata a ridefinire ricerca, industria e sicurezza.