
La navigazione satellitare funziona anche sulla Luna, e i dati che lo dimostrano sono ora disponibili online sull’archivio ad accesso libero Zenodo, gestito dal Cern per la comunità scientifica internazionale.
Si tratta di un risultato di grande rilievo per la ricerca spaziale: per la prima volta, segnali provenienti dai satelliti del sistema GPS terrestre sono stati rilevati e analizzati con successo in orbita lunare, dimostrando la possibilità di utilizzare la navigazione satellitare anche oltre la Terra.
I dati arrivano dalla missione congiunta italo-americana LuGre (Lunar GNSS Receiver Experiment), sviluppata nell’ambito di un accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e la Nasa. L’esperimento è stato ospitato a bordo della sonda coreana Korea Pathfinder Lunar Orbiter (KPLO), lanciata nel 2022, con l’obiettivo di testare la ricezione dei segnali GPS a oltre 380.000 chilometri di distanza dal nostro pianeta.
Grazie a sofisticati algoritmi di elaborazione, i ricercatori sono riusciti a dimostrare che, pur essendo molto deboli, i segnali dei satelliti terrestri possono essere utilizzati per stimare la posizione della sonda in orbita lunare con una precisione sorprendente. Questo apre la strada allo sviluppo di futuri sistemi di posizionamento dedicati alla Luna, fondamentali per le prossime missioni umane e robotiche previste nei programmi Artemis e nelle iniziative internazionali per la costruzione di basi permanenti.
La pubblicazione dei dati su Zenodo rappresenta un passo importante verso la condivisione e la trasparenza scientifica: ora studiosi di tutto il mondo potranno analizzare i risultati della missione e contribuire al miglioramento delle tecniche di navigazione nello spazio profondo.