
I principali social media cinesi, tra cui WeChat, Douyin e Weibo, hanno introdotto l’obbligo di etichettare i contenuti generati dall’intelligenza artificiale. La misura nasce da una nuova legge che richiede la chiara identificazione di testi, immagini e video prodotti con l’IA, con l’obiettivo di aiutare gli utenti a distinguere tra materiali autentici e creazioni artificiali, riducendo così i rischi di disinformazione e abusi.
Su WeChat è vietato rimuovere o alterare le etichette, Douyin utilizza i metadati per individuare i contenuti generati dall’IA, mentre Weibo ha aggiunto una funzione per segnalare eventuali violazioni. L’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia di controllo e trasparenza voluta dal governo cinese ed è in linea con pratiche adottate anche da aziende occidentali, come Google, che sta integrando strumenti di autenticazione nei suoi dispositivi più recenti.