
Una nuova campagna di phishing sta circolando online, sfruttando il nome e l’autorevolezza dell’Arma dei Carabinieri per ingannare gli utenti e sottrarre dati sensibili e denaro. A lanciare l’allarme è la Polizia Postale, che fornisce indicazioni su come individuare queste email truffaldine ed evitare di cadere nel tranello.
Nel comunicato ufficiale si legge: “È una truffa! Nessuna forza di Polizia contatta direttamente i cittadini via email o SMS per richiedere dati personali o pagamenti, minacciando procedimenti penali.”
Se ricevi un’email che simula una convocazione da parte dei Carabinieri, sappi che si tratta di un tentativo di phishing. Le forze dell’ordine non utilizzano questi mezzi per notificare convocazioni né richiedono somme di denaro per risolvere presunte accuse.
Per proteggerti da questo tipo di truffe:
- Mantieni la calma e non agire d'impulso.
- Non cliccare su link contenuti nel messaggio e non chiamare i numeri indicati.
- Verifica sempre l’autenticità della comunicazione contattando direttamente le forze dell’ordine tramite i canali ufficiali.
La prudenza e la verifica sono i migliori strumenti di difesa contro il phishing.