
Google ha recentemente condiviso i risultati di un test condotto in otto Paesi europei, rivelando che le notizie non sono redditizie per la sua attività pubblicitaria. L’esperimento ha mostrato che l'impatto della rimozione dei contenuti giornalistici dai risultati di ricerca è stato minimo.
Nel corso del test, Google ha escluso le notizie per l'1% degli utenti per una durata di 2,5 mesi, e ha ora annunciato che non ci sono stati cambiamenti significativi nelle entrate pubblicitarie di Search, con una diminuzione dell’utilizzo inferiore all'1% (precisamente 0,8%).
Secondo Google, "quando i contenuti sono stati rimossi, non c'è stato alcun impatto sulle entrate pubblicitarie" e l’effetto sulle metriche non è stato statisticamente rilevante, né a livello generale né per singolo paese.
Paul Liu, direttore economico di Google, ha sottolineato che ci sono stati “numerosi rapporti imprecisi” che esagerano il valore dei contenuti giornalistici per il business di Google. L’azienda ha aggiunto che l'effetto sulle entrate pubblicitarie "era praticamente nullo".
L’esperimento, che si è svolto in Belgio, Croazia, Danimarca, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna, non ha incluso la Francia, dove un tribunale ha impedito l'iniziativa, minacciando Google di una multa per aver violato un accordo con l'autorità antitrust del Paese.
Google ha specificato che il test faceva parte degli sforzi dell'azienda per conformarsi alla Direttiva europea sul copyright (EUCD), che impone a Google e altre piattaforme di pagare gli editori di notizie per l'uso dei loro contenuti. La questione del valore di questi contenuti potrebbe essere un argomento nelle trattative future tra Google e gli editori.