
Le prevendite di criptovalute rappresentano uno dei canali più usati dai nuovi progetti blockchain per ottenere finanziamenti nella fase iniziale. Prima che il token venga listato sugli exchange, il team offre una quantità limitata di monete a un prezzo generalmente inferiore rispetto a quello previsto al debutto sul mercato. Questo meccanismo permette agli sviluppatori di raccogliere capitali per sostenere ricerca, marketing, sviluppo tecnologico e costruzione dell’ecosistema.
Per gli investitori, le prevendite possono sembrare un’opportunità interessante: acquistare a prezzi scontati potrebbe tradursi in potenziali profitti se il progetto dovesse ottenere visibilità e crescere di valore una volta lanciato. Negli anni, alcune criptovalute hanno effettivamente registrato performance significative dopo una prevendita di successo.
Tuttavia, si tratta di un segmento ad alto rischio. I progetti sono spesso giovani, non sempre dispongono di un prodotto funzionante e possono incontrare difficoltà tecniche o finanziarie. Inoltre, l’assenza di regolamentazione chiara espone gli investitori alla possibilità di truffe o fallimenti. Per questo, è fondamentale analizzare attentamente il team, la tecnologia proposta, l’utilità del token e la trasparenza del progetto.
Le prevendite, insomma, possono offrire potenziali vantaggi, ma richiedono prudenza, competenza e una valutazione accurata delle informazioni disponibili.